Purpose e Generatività Sociale

Un nuovo paradigma per “fare impresa” oggi

21 Ottobre 2020

 

Il tema del purpose è da diverso tempo nell’agenda dei leader aziendali, soprattutto da quando la business roundtable ne ha decretato l’importanza nella famosa riunione dell’agosto 2019. Nel linguaggio della generatività, “purpose” è tradotto con la parola senso ed identifica il significato e la direzione dell’azione aziendale, assumendo quindi valenza strategica. È indubbio che le imprese siano state i driver dello sviluppo economico e del progresso sociale dal dopoguerra in poi. Per continuare ad esserlo però, le imprese oggigiorno devono essere capaci di dare risposte alle grandi istanze pubbliche quali l’impatto ambientale e sociale, l’inclusione, la giusta redistribuzione del reddito e le pari opportunità. Le aziende che non ne saranno capaci non godranno della fiducia degli investitori, dei clienti e non sapranno attrarre i talenti. La tesi dell’economista Milton Friedman, secondo cui l’unica forma di responsabilità sociale delle imprese è quella di massimizzare il profitto, è ormai definitivamente tramontata lasciando spazio al capitalismo degli stakeholder. Il purpose consente infatti di inserire gli interessi degli stakeholder nel processo di formulazione strategica, identificando istanze sociali da risolvere, facendo leva sul modello di business e trasformandolo attraverso la disciplina del valore condiviso. Il risultato è l’implementazione di un modello di sviluppo contributivo e sostenibile. Al fine di diffondere la sensibilità attorno al tema del senso, ovvero del purpose, abbiamo tradotto il Purpose Playbook, edito da Shared Value Initiative e da FSG, la società di consulenza fondata da Michael Porter e Mark Kramer. La versione Italiana del Purpose Playbook e scaricabile gratuitamente al seguente link https://onimpresasociale.it/purpose-playbook/

Durante la presentazione della Versione Italiana del Purpose Playbook il 30 settembre scorso assieme a FSG al salone del CSR abbiamo dibattuto del tema del purpose con alcuni corporate leader come Jean Sébastien Decaux (Ceo JCDecaux), Pier Giovanni Capellino (fondatore di Almo Nature), Marisa Parmigiani (Head of sustainability & Stakeholder management Gruppo Unipol), Franco Guidi (Partner e CEO Lombardini 22), Maria Cristina Papetti (Head of Global Sustainability Infrastructure and Networks Enel Group) e Sofia Maroudia (Direttore ed ESG Officer Snam Foundation). Con loro hanno dialogato Paolo Pezzana, Fabrizio D’Angelo e Antonio Romani di On!, il prof. Mauro Magatti, direttore del Centro di Ricerca ARC dell’Università Cattolica, ma soprattutto Adeeb Mahmud (Managing director di FSG) e Mark Kramer (co-fondatore di FSG). Per chi non avesse partecipato all’ evento in streaming è possibile rivedere il dibattito al seguente link https://onimpresasociale.it/purpose-playbook/