Le fasi della Consulenza Trasformativa

On! accompagna le organizzazioni che vogliono intraprendere un percorso di trasformazione generativa attraverso un approccio che chiamiamo “Consulenze Trasformative”. Ogni percorso è costruito in maniera sartoriale in base a bisogni e desideri di ciascuna organizzazione, alla cultura aziendale e allo scenario di riferimento, per questo parliamo di approccio e non di metodologia. L’approccio che abbiamo sviluppato attraversa quattro fasi fondamentali, tuttavia in base alle specificità di ciascuna organizzazione strutturiamo, di volta in volta, un percorso adhocratico che affronta uno o più dei momenti descritti in seguito. Le quattro fasi sono:

• Patto trasformativo

Il percorso parte da una ri-condivisione del “senso” – o “purpose” – che sta alla base dell’azione di ciascuna organizzazione e delle persone che la compongono. L’accompagnamento di On! ha qui una funzione maieutica, ovvero è pensato perché siano le persone stesse, attraverso workshop partecipativi e strumenti di design thinking, a far emergere le motivazioni profonde che stanno alla base del proprio contributo organizzativo. Questo perché concepiamo l’organizzazione non come insieme unitario, ma quale organismo plurale formato intrinsecamente dalla somma delle persone che lo compongono. Successivamente si lavora per ri-connettere questo senso rinnovato all’attività core dell’impresa, qualsiasi essa sia; è questa un’azione fondamentale e imprescindibile per calare nella concretezza il percorso di accompagnamento.

Tutti gli elaborati generati in questa fase vengono convogliati nel “Patto trasformativo”: un documento agile e di visione in cui, a partire dal senso rinnovato, vengono tracciate le traiettorie di trasformazione organizzativa. Il documento oltre ad avere una funzione d’indirizzo strategico è anche un passaggio fondamentale per dare alle persone che vi hanno preso parte piena consapevolezza del processo di cambiamento in atto.

• Cantieri di Trasformazione

Le linee di trasformazione definite nel Patto vengono quindi prioritarizzate e per ciascuna di esse si va a definire: stato dell’arte, obiettivi, attività operative, output attesi e metriche di valutazione. L’obiettivo di questa fase è dotare l’organizzazione di tutti gli strumenti progettuali e operativi per poter implementare il cambiamento con efficienza ed efficacia e, quindi, dare avvio alle azioni così progettate.

• Cambiamento organizzativo

È la fase d’implementazione vera e propria delle azioni trasformative. Le organizzazioni più strutturate e con un presidio stabile delle competenze necessarie possono muoversi in autonomia sulla base dei documenti progettuali prodotti nelle fasi precedenti, altre organizzazioni invece necessitano di un supporto operativo più puntuale. In questo caso gli strumenti sono molteplici: si va da sessioni regolari di feedback e di confronto, per accompagnare passo dopo passo gli staff, ad azioni più strutturate che prevedono una presenza formalizzata di On! nella quotidianità della vita organizzativa, come il temporary management o lo shadowing. Questa fase prevede anche l’avvio delle azioni di monitoraggio.

• Valutazione

Il ciclo di trasformazione si completa con la valutazione. Per le organizzazioni caratterizzate da un livello di complessità minore, si tratta di un’analisi condivisa delle metriche definite nella fase di cantierizzazione delle attività. Per le organizzazioni più grandi e caratterizzate da un livello di complessità elevato, invece, abbiamo sviluppato il “Report di sostenibilità contributiva” un articolato metodo di valutazione che attraverso un’analisi quali-quantitativa dell’impatto generato dall’organizzazione va a sondare e valutare la capacità della stessa di tradurre in pratica il proprio purpose e valuta la capacità di generare valore condiviso rispetto ai contesti in cui opera.

Più in generale, la cornice di senso che ispira l’azione di accompagnamento di On! e la innerva di contenuti è la Generatività Sociale: un nuovo modo di concepire l’azione personale e organizzativa che si basa sulla capacità di persone e organizzazioni di essere al contempo sostenibili e contributive. La sostenibilità è qui intesa nella sua accezione più ampia che riguarda la sfera economica, quella ambientale, ma anche la sostenibilità dei legami e delle relazioni che ciascuna organizzazione tesse al proprio interno e verso l’esterno. La contribuzione, invece, è qui intesa come la capacità di persone e organizzazioni di contribuire alla generazione di valore condiviso per sé, per i propri stakeholder e in generale per il proprio contesto di riferimento, sia esso un quartiere, un distretto, una città o un territorio.

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